Google Checkout non convince e perde con PayPal

La nuova piattaforma di pagamento online di Google sta deludendo i suoi utenti per qualche problema tecnico di troppo.

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a cura di Dario D'Elia

Introduzione

La scorsa estate, il settore dei pagamenti online aveva accolto tiepidamente l'avvento di Google Checkout. Il nuovo servizio firmato Mountain View, però, a detta degli analisti, avrebbe dovuto "accelerare il processo di fidelizzazione nei confronti delle piattaforme di pagamento alternative". E invece a distanza di quasi otto mesi dal lancio un'indagine della J.P. Morgan Securities ha rivelato che, anche se non si può definire un flop, per arrivare a competere con PayPal ci vorrà comunque ancora molto tempo.

Analizzando le risposte di un campione di 1100 utenti abituati allo shopping online è stato rilevato che Google Checkout in poco tempo ha avuto una penetrazione nel mercato del 6%. Un dato incoraggiante se non fosse per quel trend negativo che si staglia all'orizzonte. I clienti, insomma, sembrerebbero insoddisfatti per una serie di problemi funzionali.

La promozione di Checkout è stata piuttosto aggressiva, e giocata sopratutto su sconti e agevolazioni d'acquisto. I suoi utenti in media appartengono alla categoria degli "avanguardisti": abbastanza giovani (il 57% è sotto i 35 anni), maschi (il doppio rispetto alle donne) e agiati, con introiti medi di circa 75 mila dollari all'anno (34,1%). Gli utenti di PayPal, invece, sono più "normali": 36% ha meno di 35 anni, 50% uomini e 50% donne, con solo il 25,4% accreditato di introiti medi di 75 mila dollari all'anno.

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