E il modello di business?
Per quando riguarda il modello di business Google ha confermato che gli inserzionisti pagheranno sulla base del numero di "potenziali telespettatori" delle campagne. Quindi, come avviene per la pubblicità tradizionale, non vi sarà la sicurezza di un corretto consumo dato che si potrà sempre cambiare canale o stanza, durante le sessioni.
Anche l'eventuale problema della realizzazione delle campagne è stato risolto. "Gli inserzionisti senza esperienza saranno messi in contatto con agenzie specializzate. Un po' come avviene per Google Audio Ads per la pubblicità radiofonica", ha sottolineato Desai.
"Ciò che è realmente interessante è che ci stiamo muovendo verso una piattaforma di brokeraggio online capace di interagire con più media", ha spiegato Greg Sterling, dirigente della società di consulting Sterling Market Intelligence. "L'ironia è che i grandi marchi hanno iniziato a spostare la pubblicità dai media tradizionali al web, mentre Google facendo il contrario".