I temi caldi per Google
Google vive certamente una condizione di privilegio nel settore del searching e in quello pubblicitario. Che però adesso deve confrontarsi anche con l'occhio analitico dei mercati, degli investitori e dei legislatori. Critica invece la situazione nell'ambito del social searching e di quello video - dove il lavoro con YouTube non sta funzionando. Difficili anche i rapporti con le agenzie stampa e gli editori che pongono la questione copyright come un fronte irrisolto.
I settori più tranquilli riguardano l'ambito DRM, il modello di business (concentrato solo nella diversificazione) e la privacy dei consumatori.
I fronti che provocheranno maggiori attriti tra Google e Microsoft saranno correlati a: SaaS, Consumerization, Web 2.0, Open Source e struttura globale. L'aspetto interessante è che per la prima volta entreranno in rotta di collisione rispettivamente nei core-business dominati dall'avversario.
Microsoft investirà di più sulla sua piattaforma di ricerca online e sulla pubblicità che la supporta; di contro Google si concentrerà sulle sue applicazioni per la produttività personale. Interessante rilevare, comunque, che la sfida si rinnoverà anche in terreni ancora da esplorare totalmente, come il free desktop search software, il blogging e servizi di gestione dei contenuti.
Non si può parlare comunque di un futuro vincitore. Si assisterà alle prime invasioni di campo, ma i core business rimarranno ancora a lungo consolidati. Nel mercato pubblicitario, invece, potrebbe concretizzarsi un duro senza precedenti, nel rispetto ovviamente degli attuali equilibri di mercato. Insomma, Microsoft potrebbe crescere vertiginosamente, ma senza intaccare la leadership di Google.
Nel segmento media, dove Microsoft vanta migliori relazioni con i content provider, i produttori e i provider, potrebbe invece concretizzarsi un vantaggio nei confronti di Google.
Ringraziamo Gartner per la documentazione e il materiale usati per la creazione di questo articolo.