Ovviamente automatica!
Il funzionamento di questa compatta è completamente automatico, come è giusto che sia su un modello destinato al grande pubblico. La semplicità dei comandi e la presenza di una guida all’interno dei menù, che spiega le varie opzioni, saranno sicuramente apprezzati dal grande popolo degli amatori a cui è indirizzata. Tuttavia è anche possibile fare alcune regolazioni, anche se in modo molto limitato. Ad esempio si può impostare manualmente la sensibilità, che però non va oltre i 400 ISO, valore ormai superato dalla maggior parte dei modelli recenti. Inoltre, per evitare che i novizi commettano degli errori, le regolazioni ritornano automaticamente al valore di default, cosa che probabilmente infastidirà gli esperti di fotografia.
La R727 va benissimo per fare delle normali foto senza molte pretese, ma il rumore è piuttosto visibile anche a sensibilità non altissime e la nitidezza in posizione grandangolo, potrebbe essere migliorata, soprattutto sui bordi. Il vero punto debole di questa compatta è il comportamento a sensibilità elevate, che tra l’altro non raggiunge dei valori altissimi in assoluto, ma il risultato è ugualmente mediocre. La R727 non è quindi una buona scelta per chi vuole fotografare senza flash in condizioni di bassa luminosità e complessivamente, potrà essere una buona scelta solo per chi ha come obiettivo primario la semplicità d’uso. Tuttavia ha un rapporto prestazioni/prezzo non molto favorevole, considerando anche quello che offrono le altre compatte della stessa fascia di prezzo.
I pro
- Semplicità d’utilizzo
- Guida integrata
I contro
- Mancanza di un buon grandangolo
- Molto limitata in alta sensibilità