Essendo mirate anche al mercato consumer, entrambe le fotocamere hanno una posizione full auto, contraddistinta dal colore verde sulla ghiera di selezione. Una volta selezionata, questa modalità trasforma questi sofisticati apparecchi in macchine fotografiche "punta e scatta". Ci sono anche altre modalità preimpostate per particolari tipi di foto: Panorama, Sport, Primo Piano, Macro e via dicendo. Naturalmente però, chi compra un apparecchio di questo tipo dovrebbe acquisire il know how tecnico necessario per impostare le regolazioni da sé!
Le due unità hanno anche le quattro tradizionali modalità esposizione: programma, priorità di diaframma, priorità di tempo, manuale; tutto quello che serve per qualsiasi situazione. Un dettaglio: selezionando la modalità manuale, con la Canon 350D dovrete impostare diaframma e tempo con una sola levetta, meno pratico rispetto alle due della Nikon.
Entrambi i modelli hanno tre modalità metering (misurazione dell'esposizione).
- Matrix: l'esposizione viene calcolata in base all'intera immagine, facendo riferimento a casi tipici immagazzinati nella ROM;
- Center-weighted (media centrale): come per matrix, ma si dà priorità alla zona centrale dell'immagine;
- Spot (piccola area centrale).
La maggior parte degli utenti preferirà la modalità matrix, che produce ottimi risultati in quasi tutte le situazioni. Nikon è leggermente più avanti in quest'area grazie alla tecnologia 3D Color Matrix. Lo stesso vale per la modalità Spot: quella della Canon a nostro vedere non è abbastanza selettiva e diventa poco pratica quando vi serve una vera misurazione a spot. In pratica, entrambi i modelli controllano molto bene l'esposizione in modalità matrix e fanno raramente degli errori - raramente non significa "mai". Per ottenere buoni risultati con alcuni tipi di foto l'unica possibilità è ricorrere alle regolazioni manuali.