Il collegamento HDMI e i suoi misteri

I nuovi supporti HD-DVD e Blu-Ray, che forniscono immagini in alta definizione, sono in grado anche di garantire un suono surround di nuova generazione, di gran lunga migliore rispetto al tradizionale surround. Oggi ci siamo addentrati in questa nuova tecnologia.

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a cura di Tom's Hardware

Il collegamento HDMI e i suoi misteri

È possibile utilizzare un collegamento analogico tra il lettore e l'amplificatore audio/video, a patto che essi abbiano le connessioni adatte. Questa scelta richiede l'uso di parecchi cavi…

Sfruttare tutte le potenzialità di un sistema audio HD richiede alcuni accorgimenti, tra cui uno realmente indispensabile, almeno allo stato attuale di questa tecnologia, cioè l'uso di una connessione HDMI tra la sorgente (ad esempio il lettore HD) e l'amplificatore multicanale (nel nostro caso l'Onkyo TX-SR605). Se il lettore è però dotato di un decoder e degli appropriati convertitori, si può anche optare per una connessione analogica, che richiede la presenza di ingressi diretti sul sistema di amplificazione. Ma questa scelta, che comporta l'uso di un'uscita digitale S/PDIF ottica o coassiale, impedisce di usufruire del suono in alta definizione. In questi casi si raggiungono delle prestazioni paragonabili a quelle dei classici sistemi DTS e Dolby Digital; in effetti il bandwidth massimo offerto dal S/PDIF è di 1,5 Mbps.

Ecco un sistema HD Audio HDMI PCM, in cui il passaggio dei flussi digitali PCM è possibile grazie ad un unico cavo HDMI.

Fatta questa piccola premessa, le cose ora diventano più complicate perché l'interfaccia HDMI non funziona in modo così semplice come si potrebbe credere, esistono infatti due modalità di trasferimento dati tra il lettore HD e l'amplificatore A/V. Si potrebbe pensare immediatamente al trasferimento digitale in flusso raw o bit stream, ma questa soluzione – che peraltro richiede un'interfaccia HDMI 1.3 – non è ancora sfruttata dalle apparecchiature attuali. La formula che invece viene utilizzata consiste nell'effettuare il decoding  nel lettore e di trasferire dei flussi PCM (il classico formato digitale) mediante il cavo HDMI, mentre l'amplificatore A/V ha il compito di effettuare la conversione da digitale ad analogico. Si tratta di una via di mezzo, che riesce a garantire la piena compatibilità dei vecchi (talvolta usciti da pochi mesi…) sistemi audio/video con i più recenti formati audio Dolby True HD e DTS-HD Master Audio. Il cavo HDMI può anche permettere il trasferimento di un flusso digitale raw durante la lettura di un DVD con audio Dolby Digital o DTS; in questo caso è l'amplificatore A/V che permette il decoding. Da tutto questo possiamo ricavare due utili indicazioni: la prima è che si può utilizzare un amplificatore A/V privo del sistema di decoding dei formati audio HD, a patto che esso accetti dei flussi PCM attraverso gli ingressi HDMI; la seconda è che non è possibile ancora sfruttare le ultime versioni dell'interfaccia HDMI. In una simile situazione, saranno più le buone capacità del lettore HD a determinare principalmente la qualità finale dell'audio.

Probabilmente, il futuro passa attraverso il trasferimento diretto del flusso “bit stream” verso un amplificatore A/V con decoding HD, ma questa soluzione richiede l'interfaccia HDMI 1.3.

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