Con l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, molti si sono chiesti quale sarebbe stato il destino del celebre MMORPG, World of Warcraft. Recentemente, Holly Longdale, produttrice esecutiva e vicepresidente del brand di WoW, ha condiviso alcune interessanti riflessioni durante un'intervista con VGC.
Secondo Longdale, l'esperienza sotto Microsoft è stata per lo più positiva e persino utile. Ha sottolineato l'importanza della condivisione di informazioni e best practice con altri team all'interno dell'azienda, come Mojang e il team di Elder Scrolls Online. Questo scambio di conoscenze ha fornito a Blizzard preziose prospettive e risorse per migliorare ulteriormente World of Warcraft e mantenerlo al passo con le aspettative dei giocatori.
Un elemento chiave evidenziato da Longdale è stata la libertà e il sostegno offerti da Microsoft. Contrariamente alle preoccupazioni di un'interferenza esterna, la nuova casa madre ha adottato un approccio hands-off, permettendo a Blizzard di continuare a essere se stessa e di concentrarsi sul mantenere World of Warcraft un gioco straordinario. Questo approccio ha rassicurato i fan sulla continuità e l'autenticità della serie, anche sotto la nuova gestione.
L'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft ha portato un'enorme quantità di attenzione e risorse alla serie. Con accesso a un vasto ecosistema di sviluppatori e tecnologie, Blizzard ha ora la possibilità di ampliare ulteriormente il mondo di World of Warcraft e offrire esperienze di gioco ancora più coinvolgenti e innovative.
La domanda che ci poniamo, anche in virtù di quello accaduto dentro Blizzard negli ultimi anni sotto Activision, è... sarà un bene?