Il 29 settembre la serie Tony Hawk's Pro Skater compirà 25 anni. Lanciato nel 1999 per la PlayStation originale, il gioco ha lasciato un segno indelebile nell'industria videoludica e nella cultura dello skateboarding, popolarizzando i giochi di sport estremi e aprendo le porte all'uso di musica su licenza nei videogiochi.
In questi 25 anni, la serie ha attraversato alti e bassi, con l'uscita più recente nel 2020 di Tony Hawk's Pro Skater 1+2, un remaster dei primi due giochi. Nonostante il silenzio degli ultimi anni, Activision riconosce ancora l'importanza del franchise. Josh Taub, Chief Operating Officer di Activision, ha dichiarato in un'intervista esclusiva: "Il franchise di Tony Hawk's Pro Skater sta celebrando 25 anni questo mese e rimane un importante franchise core per Activision oggi. Il successo del franchise è una testimonianza della sua eredità e della comunità di giocatori".
L'impatto culturale di Pro Skater
Tony Hawk's Pro Skater ha avuto un impatto culturale mainstream raramente raggiunto da altri videogiochi. Taub sottolinea ripetutamente il "vasto appeal" della serie e come abbia "portato lo skateboarding a un pubblico globale mainstream" con un gameplay coinvolgente e accessibile.
Il COO di Activision si spinge fino ad attribuire alla serie il merito di aver aperto la strada all'inclusione dello skateboarding alle Olimpiadi: "L'impatto del franchise va ben oltre i videogiochi ormai, e penso che un buon esempio sia l'inclusione dello skateboarding ai Giochi Olimpici del 2020 e 2024. Mi piace pensare che Tony Hawk e Tony Hawk's Pro Skater siano stati i catalizzatori che hanno acceso l'interesse per lo skateboarding su scala globale".
Dal flop di Pro Skater 5 al successo di Pro Skater 1+2
La serie ha vissuto anche momenti difficili, in particolare con il disastroso Tony Hawk's Pro Skater 5 del 2015. Taub ammette gli errori commessi: "Purtroppo siamo rimasti indietro con Tony Hawk's Pro Skater 5, e quell'esperienza ci ha sicuramente insegnato alcune lezioni importanti. Una delle più grandi lezioni è stata l'importanza di prendersi tempo con lo sviluppo e assicurarsi che la nostra visione si allinei con le aspettative dei nostri fan".
Dopo cinque anni di pausa, la serie è tornata nel 2020 con Tony Hawk's Pro Skater 1+2 (acquistabile su Amazon), un remake dei primi due giochi che ha ottenuto un'accoglienza calorosa. Taub attribuisce il successo alle lezioni apprese dal lancio problematico di Pro Skater 5: "Il più grande insegnamento qui è l'importanza di rimanere fedeli a ciò che ha reso i giochi originali così amati, apportando allo stesso tempo miglioramenti moderni che spingono sempre i confini dell'innovazione".
Il futuro della serie
Nonostante il successo di Pro Skater 1+2, Activision non ha ancora annunciato ufficialmente nuovi progetti per la serie. Taub si mostra cauto ma lascia intendere che l'azienda sta ascoltando le richieste dei fan: "Dopo il successo dei remaster di Tony Hawk's Pro Skater 1+2, ci piace tenere le persone con il fiato sospeso! La verità è che stiamo sempre valutando cosa fare dopo e come possiamo offrire le migliori esperienze ai fan. Anche se non abbiamo ancora perseguito altri remake, non è per mancanza di passione. Ma ehi, mai dire mai. Sappiamo quanto amore c'è per il franchise, e abbiamo sicuramente sentito la richiesta".
Recentemente, lo stesso Tony Hawk ha confermato di aver ripreso i colloqui con Activision. Taub conferma: "Non abbiamo ancora nulla da condividere se non confermare che stiamo di nuovo parlando con Tony Hawk. Restate sintonizzati".
Dopo 25 anni, Tony Hawk's Pro Skater rimane un pezzo fondamentale dell'impatto storico e culturale del gaming e dello skateboarding. Questo importante anniversario potrebbe rappresentare l'occasione per Activision di rilanciare Pro Skater come uno dei suoi franchise principali, dando nuova vita a una serie che ha ancora molto da offrire ai videogiocatori di oggi.