The Elder Scrolls V: Skyrim
L'open-world di Bethesda ha fatto il suo debutto ufficiale su Nintendo Switch. Fus Ro Dah anche sulla console portatile giapponese!
CONTRO: ... ma incerto alla televisione; Qualche imperfezione di troppo nelle texture.
VERDETTO: The Elder Scrolls V: Skyrim è assolutamente da giocare per gli amanti dei GDR fantasy e per i giocatori che non hanno avuto modo di provarlo. Non lo consigliamo a tutti gli appassionati per il prezzo troppo alto per un semplice porting.
The Elder Scrolls V: Skyrim rappresenta un cult nella cultura videoludica grazie al suo immenso successo riscosso dopo il suo originario debutto, precisamente il 11 novembre 2011. Questa produzione può vantarsi della sua innata compatibilità con tutte le console che si sono susseguite in due generazioni e probabilmente la vedremo debuttare per smartphone e - perché no - sui tostapane.
Prima di procedere con l'argomentazione, è doveroso sottolinearvi che in questo articolo non tratteremo la narrazione e il sistema di progressione del gioco in questione perché presenta le medesime caratteristiche del gioco originale. L'unica differenza è la piena compatibilità con gli amiibo che consentono di ottenere alcuni armamenti per il proprio cammino.
Una grande mappa per uno schermo piccolo...
Dopo la prima fase di installazione del videogioco, siamo entrati nel fantasmagorico mondo di Skyrim. Un vastissimo complesso di villaggi, montagne, rovine di vario genere e alberi, con l'aggiunta di tanti abitanti - vivi e morti - accomunati da fazioni e razze. La salsa condita dagli sviluppatori di Bethesda è la stessa che noi tutti conosciamo, insomma.
Iniziamo a parlare dei comandi di gioco perché rappresentano uno dei primi aspetti che sono passati sotto la nostra lente di ingrandimento. Le meccaniche sono state ben implementate alle caratteristiche dei Joy-Con e il team di sviluppo ha introdotto la possibilità di attaccare o difendere sfruttando i sensori di movimento dei piccoli controller. Una piccola gioia se qualcuno ha intenzione di giocare in salotto.
Per quanto riguarda il comparto grafico, gli utenti non saranno pienamente felici perché il porting è altalenante - forse per poca attenzione oppure per i limiti hardware della console. In modalità portatile, infatti, siamo rimasti stupiti dalla fedeltà delle ambientazioni e della realizzazione di ciascun personaggio. Lo stesso discorso vale per tutti gli elementi caratteristici della saga, tuttavia le animazioni e i modelli della vegetazione iniziano a sentire il sapore della vecchiaia.
Nella modalità dock, il discorso è leggermente differente perché tendenzialmente le texture vengono ingrandite e la qualità è marcatamente distorta. Certo, la qualità generale non è pienamente al top, ma si poteva fare di più. Di seguito potete dare uno sguardo a una piccola comparazione di due versioni del gioco.
Questa produzione, nella sua nuova veste, riesce a garantire delle prestazioni convincenti. Durante la nostra prova non abbiamo riscontrato alcun tipo di errore e tutti i caricamenti sono molto veloci. Il titolo viaggia a una risoluzione di 720p in modalità portatile e 1080p in modalità fissa. In entrambe le situazioni il frame rate è ancorato a 30 FPS.
Verdetto
The Elder Scrolls V: Skyrim, insomma, è un titolo che necessita di essere giocato da tutti gli appassionati che non hanno avuto modo di addentrarsi nel fantastico mondo di Tamriel. Gli altri giocatori, invece, possono sbizzarrirsi con altri videogiochi come The Legend of Zelda: Breath of the Wild oppure Super Mario Odyssey.
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