Bloomberg fa luce sul destino di Destiny 2, fra progetti cancellati e licenziamenti

Destiny 2: Bloomberg svela i piani futuri di Bungie. Nuovi obiettivi e cauto ottimismo per il rilancio del popolare sparatutto online.

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a cura di Andrea Maiellano

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Il noto giornalista di Bloomberg Jason Schreier ha pubblicato un nuovo report sulla situazione di Bungie, rivelando interessanti dettagli sul futuro di Destiny 2. Alcune informazioni erano già emerse nelle ultime ore, come la cancellazione del progetto noto come "Payback".

Secondo Schreier, Bungie continuerà ad aggiornare Destiny 2, ma abbandonerà il modello delle espansioni annuali a pagamento. Questa decisione sarebbe stata presa a causa del calo delle vendite registrato negli ultimi anni, compresa l'ultima espansione "La Forma Ultima" uscita a giugno.

Bungie aggiornerà Destiny 2 tramite contenuti gratuiti e piccoli pacchetti a pagamento.

Per quanto riguarda "Payback", il titolo sarebbe dovuto essere un progetto ispirato alla lore di Destiny, in terza persona, con un gameplay simile ma basato sui personaggi che i giocatori hanno imparato ad amare nel corso delgi ultimi dieci anni.

Il gioco sarà ora guidato dal nuovo direttore Tyson Green, veterano di Bungie. Nei prossimi mesi, l'azienda punterà a creare contenuti su scala ridotta (simili all'aggiornamento "Into The Light" uscito ad aprile), rendere disponibili sempre più aggiornamenti gratuiti e modificare costantemente le attività disponibili per mantenere alto l'interesse dei giocatori. 

Tra i piani futuri si parla anche di una nuova trama che introdurrà personaggi e mondi inediti nell'universo di Destiny, ma di questo progetto non si sa ancora nulla, se non che dovrebbe seguire il modello "a stagioni" già protratto negli ultimi anni da Bungie.

Quello che è certo è che tutti i dipendenti rimasti, si sono ritrovati istantaneamente in un contesto lavorativo ben diverso da quello di tre giorni fa, con team ridotti, scadenze molto più strette e un atmosfera decisamente mutata.

Alcuni membri dello staff, che potremmo chiamare sopravvissuti, si dicono ottimisti riguardo alla nuova visione di Destiny 2, ma sembrano più dichiarazioni di cortesia vista l'attuale situazione.

Difatti, veterani di lunga data quali Luke Smith e Mark Noseworthy, hanno lasciato l'azienda questa settimana, almeno da quanto dichiarato da persone informate sui fatti e alcuni famigliari, insieme a diversi altri alti dirigenti, lasciando parecchi interrogativi persistenti futuro delle decisioni che verranno prese in Bungie.

Ex dipendenti hanno inoltre precisato che i problemi non sono legati a Sony, ma alla dirigenza interna di Bungie.

Il futuro di Destiny 2 sembra quindi orientato verso un modello di aggiornamenti gratuiti e meno corposi, abbandonando le grandi espansioni annuali a pagamento e rimodellando definitivamente la formula a qui i giocatori erano abituati.

Con "Payback" cancellato, Marathon che dovrebbe assorbire la maggioranza della forza lavoro rimasta in Bungie e un terzo capitolo mai ufficialmente confermato, sarà da capire se questa nuova strategia riuscirà a far sopravvivere il longevo sparatutto di Bungie o se si limiterà solamente a mantenerlo in uno stato di "coma cosciente". 

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