Chat segrete e profitti nascosti: come Amazon ha eluso l'antitrust usando Signal

La FTC ha accusato i dirigenti di Amazon di aver distrutto potenziali prove, sfruttando app di messaggistica crittografata come Signal.

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a cura di Andrea Maiellano

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La Federal Trade Commission (FTC) ha accusato i dirigenti di Amazon di aver distrutto potenziali prove, sfruttando app di messaggistica crittografata come Signal.

Gli avvocati della FTC hanno presentato un documento, lo scorso giovedì, che afferma che i dirigenti di Amazon hanno utilizzato la funzione di autodistruzione dei messaggi di Signal, per eliminare delle prove consideranti rilevanti per perpetrare l'attuale causa per antitrust mossa dall'ente statunitense.

Per chi non ne fosse a conoscenza, l'FTC ha accusato Amazon di aver creato un algoritmo segreto di prezzatura denominato "Progetto Nessie", il quale potrebbe aver generato più di 1 miliardo di dollari in profitti aggiuntivi e illeciti.

Secondo il Washington Post, Amazon non è l'unica azienda ad essere accusata di utilizzare app di messaggistica crittografata come Signal per cancellare permanentemente i messaggi.

Questo stratagemma, difatti, pare essere stato attuato in casi simili, quali l'uso di Signal da parte di Sam Bankman-Fried, durante il suo processo per frode, e da parte di Google durante la causa tenutasi contro Epic Games.

Il documento della FTC include diversi screenshot che ritraggono una chat di Signal tra un nutrito numero di dirigenti Amazon che hanno attivato la funzione per distruggere in automatico i messaggi letti.

Jeff Bezos, l'attuale CEO Andy Jassy, il consulente generale David Zapolsky, l'ex CEO delle operazioni globali Dave Clark e svariati altri dirigenti sono stati identificati come utenti di Signal e tutti gli indiziati, hanno per l'appunto abilitato la funzione di autodistruzione dei messaggi.

La FTC sostiene, inoltre, che Amazon abbia istruito i suoi dipendenti a non conservare i messaggi inviati su Signal dopo essere stata informata dell'indagine da parte dell'FTC, portando alla possibile distruzione di mesi e mesi di informazioni rilevanti.

Gli avvocati della FTC, al momento, stanno cercando di scoprire dove vengono conservati dei documenti atti a far emergere l'effettiva esistenza dell'algoritmo sopracitato, oltre ad accusare l'azienda di non collaborare e di continuare a prendere tempo per insabbiare quante più informazioni possibili.

Se in seguito alle accuse dell'FTC il giudice determinerà che Amazon è stata volutamente negligente, l'azienda potrebbe subire delle sanzioni decisamente importanti, inoltre se emergerà che l'azienda ha volutamente istruito i suoi dipendenti sul non conservare le informazioni, tali sanzioni potrebbero incrementare notevolmente.