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a cura di Manolo De Agostini

Microsoft sta sviluppando un trio di tecnologie che utilizzeranno la memoria flash come memoria supplementare o piuttosto come memoria veloce per gli hard disk. Chiamandole collettivamente "accelleratori delle prestazioni del PC", Microsoft farà debuttare le tecnologie SuperFetch, ReadyBoost e ReadyDrive per immagazzinare e accedere frequentemente ai dati utilizzati da periferiche flash e hard disk ibridi.

Windows Vista non solo richiederà una potenza hardware maggiore rispetto a Windows XP; dettagli maggiori pervenutici dal TechEd 2006 suggeriscono che un semplice aggiornamento hardware non sarà la scelta migliore per gli utenti che intendono passare a Vista. Le nuove caratteristiche indicano che la scelta migliore sarà mettere in piedi un nuovo PC, da zero.

Ecco le nuove tecnologie studiate per l'uso della memoria flash:

ReadyDrive: si riferisce al modo in cui il sistema operativo utilizza la memoria flash di un hard disk ibrido. Matt Ayers di Microsoft afferma che si attende una quantità di cache iniziale di 256 MB, 32 MB dei quali saranno esclusivamente dedicati come write cache - cache di scrittura. Fino a 68 MB potrebbero essere impostati per operazioni di avvio e riavvio - definiti boot/resume pinning- le quali accedono frequentemente ai settori della RAM non volatile. Ayers afferma che "Pinning" si riferisce al rimappamento dei settori nelle locazioni di memoria, senza trasferire - e così cancellare - i dati dall'hard disk.

Il quantitativo di memoria restante è diviso tra due funzioni. Quella memoria che non è riservata dagli OEM per i loro propositi è richiesta per l'operazione di read pinning.

http://www.tomshw.it/articles/20060613/060612_teched2006_001.jpg

Matt Ayers dimostra lo schema di allocazione della memoria per ReadyDrive, la struttura per l'amministrazione della memoria negli hard disk ibridi.

SuperFetch, presentata per la prima volta al PDC di Los Angeles lo scorso settembre, sarà una caratteristica di Vista che manterrà i dati a cui si accederà frequentemente dall'hard disk.

ReadyBoost, (a cui in precedenza ci si riferiva come SuperFetch) permetterà al sistema operativo di richiedere memoria flash ai dispositivi USB, o da altre sorgenti, per utilizzarla come un'ulteriore cache di lettura.

ReadyDrive appare essere il fattore che migliorerà sostanzialmente le prestazioni dei computer con sistema operativo Windows Vista. Dati che provano quanto siano veloci gli hard disk ibridi, non sono disponibili, secondo Ayers. La ragione? I prototipi utilizzati da Microsoft per i test utilizzano una memoria flash molto lenta. I modelli in produzione utilizzano una memoria flash più veloce, sebbene l'effetto dell'accellerazione delle prestazioni dovuta alla memoria flash non possa essere ancora quantificabile. Ayers dichiara che il tempo d'accesso medio casuale all'hard disk potrebbe essere di 10 ms, mentre la velocità raggiunta dai prototipi si aggira attorno al millisecondo.

La write cache per la tecnologia di memoria ReadyDrive sarà veramente in grado di offrire miglioramenti prestazionali, dato che gli HDD standard utilizzano già una write cache che utilizza memoria ad elevata velocità, presumibilmente più alta rispetto a quella flash? Il miglioramento prestazionale non sarà realizzato durante la scrittura o la lettura, ammette Ayers, sebbene il vero benefici di avere una write cache, sia quello di permettere al drive di ridurre il periodo di rotazione del 90%, riducendo l'usura del drive e migliorando l'affidabilità e la durata del prodotto.

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