Apple ha rifiutato la piattaforma Intel Moorestown per dispositivi portatili e Mobile Internet Device.
La casa di Cupertino, avvicinata da Intel, ha giudicato la piattaforma troppo affamata di energia. Secondo fonti anonime, Apple avrebbe detto a Intel di aver bisogno di una piattaforma in grado di assicurare consumi in idle fino a 10 volte inferiori di quanto possibile con Moorestown.
Un retroscena di mercato che potrebbe chiarire il motivo per cui Apple è saldamente alleata di Intel nel settore computer, ma è altrettanto fedele all'architettura ARM (a tal punto da progettarsi i chip in casa con PA Semi), per i dispositivi da taschino come iPhone, iPod Touch o portatili, come il futuro iTablet (o iPad che dir si voglia).
Moorestown arriverà nei primi mesi del 2010. A comporre la piattaforma i chip Lincroft e Langwell, il primo un processore con grafica e controller di memoria integrati e il secondo un chip per amministrare le interfacce di I/O. Entrambi saranno realizzati a 45 nanometri.