Mininova, uno dei più grandi motori di ricerca per Torrent, ha deciso di piegarsi al volere delle major. BREIN, l'organizzazione olandese che cura gli interessi industriali del settore musicale, da tempo sta infatti cercando di dimostrare in tribunale che Mininova ha bisogno di un filtro per il traffico P2P illegale. Ufficiosamente la nota piattaforma Torrent ha deciso di adeguarsi.
A questo punto il dibattito non riguarda più se integrare o meno un sistema di controllo, bensì quale tecnologia utilizzare. Mininova, dopo aver informato i suoi utenti, ha avviato una sperimentazione che si basa sull'utilizzo di un software segreto selezionato da un referente dell'industria dei contenuti.
Ebbene, per circa tre mesi un ristretto gruppo di titoli musicali e cinematografici sarà tenuto sotto osservazione senza alcun effetto collaterale sulla condivisione. Alla fine dei test i gestori di Mininova faranno la loro scelta.