Alcune indiscrezioni della scorsa settimana segnalavano che nVidia fosse interessata all'acquisizione di VIA Technologies, azienda impegnata nella produzione di CPU a basso consumo. L'accordo, teoricamente possibile, è stato smentito da nVidia. L'ingresso di nVidia nel mercato x86, comunque, non ci avrebbe sorpreso.
La portata di un'operazione di questo genere sembra sia stato il nodo cruciale che ha fatto desistere nVidia. Secondo quanto affermato da The Inquirer, tuttavia, le due aziende non starebbero parlando di fusione bensì di una forte partnership: nVidia potrebbe realizzare chipset per CPU VIA, mentre l'azienda taiwanese potrebbe dare una mano al produttore di GPU con i progetti che comprendono lo sviluppo di architetture complete, dove non basta il know-how acquisito su chipset e processori grafici.
Anche in questo caso ci troveremmo davanti a uno scenario plausibile, che vedrebbe nVidia uniformarsi agli altri attori del mercato: Intel e AMD sono infatti in grado di realizzare sistemi interi, completi di tutto. In un futuro in cui si prevedono non più semplici processori, ma unità di calcolo con grafica integrata, nVidia ha quantomeno il dovere di vagliare ogni soluzione. I nuovi prodotti (Fusion per AMD e Nehalem per Intel), potrebbero infatti cambiare profondamente il mercato: se la grafica sarà integrata nei microprocessori, chi avrà più bisogno di acquistare un IGP (chipset con GPU integrata) di marca nVidia? L'azienda è famosa per le sue schede discrete, ma il mercato dei chipset IGP è altrettanto importante. Per cui, da un'indiscrezione apparentemente campata per aria potremmo vedere il principio di un nuovo scenario, con tre avversari in grado di sfidarsi "ad armi pari". Se ciò non avverrà, nVidia potrebbe continuare per la sua strada, verso un futuro incerto che non esclude la possibile acquisizione da parte di un altro dei due concorrenti. Oppure, più semplicemente, l'avvento dei nuovi prodotti non porterà alcun scossone, anche se questo è alquanto improbabile.