Botta e risposta tra Apple e Greenpeace. La nota organizzazione ambientalista ha accusato nella giornata di ieri la casa di Cupertino di aver inserito nella produzione dell'iPhone alcune sostanze tossiche, richiamando Steve Jobs alle promesse di una "Mela più verde" fatte lo scorso maggio.
La posizione ufficiale di Apple è di smentita: "Come tutti i prodotti Apple a livello mondiale, anche l'iPhone rispetta le direttive RoHS, osservando le disposizioni più severe in materia di uso di sostanze tossiche nel campo elettronico".
Apple puntualizza inoltre che le parole di Steve Jobs non saranno disattese ed entro la fine del 2008 verranno eliminati PVC e ritardanti di fiamma da tutti i suoi prodotti. La Mela vuole diventare più verde, ma il processo richiede tempo.
Infine il Center for Evironmental Health ha smentito alcune notizie apparse nella serata di ieri, dichiarando che non intenterà nessun azione legale contro Apple. L'azienda di Cupertino è stata solamente sollecitata ad adempiere alle norme vigenti nello stato della California, segnalando l'eventuale presenza di sostanze tossiche.