Possibili rincari per CPU, GPU e altri componenti: dipende tutto da TSMC

L'aumento di prezzo dei chip prodotti da TSMC potrebbe riflettersi su diversi componenti hardware, comprese le schede video di prossima generazione.

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a cura di Marco Silvestri

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Secondo diversi report, TSMC ha intenzione di aumentare i prezzi dei suoi chip avanzati, probabilmente a causa delle pressioni sui costi derivanti dall'espansione all'estero e dall'aumento dei costi dell'energia elettrica. Questa strategia è veicolata dal mutare del mercato globale in un contesto dove la domanda sembra destinata a crescere, come sostiene il market tracker di TrendForce.

Si stima che il costo dei prodotti di classe 3nm dovrebbe aumentare del 5% entro il prossimo anno.

Trendforce sostiene anche che la capacità di utilizzo delle tecnologie di processo avanzate N5/N4 (classe 5nm e 4nm) e N3 (classe 3nm) di TSMC è "completa", quindi non c'è più spazio per nuovi ordini. Questo vuol dire che l'azienda ha il potere per decidere il prezzo dei suoi chip avanzati in completa libertà, praticamente a rischio zero. Ci teniamo a sottolineare che le informazioni appena riportate sono estratte da report ufficiosi, quindi non possiamo dare per scontato che sia davvero così. Tuttavia, sembra piuttosto probabile che vista la domanda in continua crescita l'aumento ci sarà davvero.

Ma cosa potrebbe comportare un incremento dei prezzi dei chip prodotti da TSMC con il suo nodo 3N? Questi nodi di produzione vengono comunemente utilizzati per la realizzazione di quasi tutti i principali processori per HPC, notebook, smartphone e altri dispositivi di uso comune che si vendono come il pane. L'utilizzo della capacità di TSMC dovrebbe superare il 100% nella seconda metà dell'anno, e secondo le previsioni la domanda dovrebbe crescere fino al 2025. Questo potrebbe voler dire che ci aspettano aumenti su un'ampia gamma di prodotti tecnologici equipaggiati con processori avanzati, come anche su componenti hardware quali le GPU e le CPU.

TSMC
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L'offerta non soddisfa la domanda

La richiesta di chip a nodo N3 di TSMC è travolgente, con la produzione completamente prenotata dai principali clienti, tra cui Apple (per i derivati M4 e i SoC della serie M18 destinati a iPhone e iPad) e Nvidia, fino al 2026. Di conseguenza, stando alla fonte, TSMC intende aumentare i prezzi delle quotazioni del nodo N3 del 5% e quelli del packaging avanzato del 10%-20% il prossimo anno.

Essendo il principale fornitore di tecnologie di processo di classe 3nm sul mercato delle fonderie per i principali progettisti di chip e avendo limitazioni di capacità per i prossimi trimestri, TSMC può aumentare i prezzi sia per migliorare il suo bilancio, sia per potenziare le sue capacità di produzione per gli ordini futuri, dato che la domanda di capacità avanzate supera l'offerta in questi giorni.

È probabile che aziende come Nvidia trasferiscano i costi dovuti agli aumenti di TSMC ai propri partner o agli utenti finali, quindi quel 5% si rifletterebbe lungo tutta la catena di approvvigionamento. Sebbene un aumento del 5% del prezzo di una GPU possa sembrare insignificante, stiamo parlando di un costo importante nel caso di un modello premium. Insomma, speriamo che i report si sbaglino, ma se l'aumento di prezzo previsto dovesse concretizzarsi, con tutta probabilità si rifletterebbe in modo diretto anche sulle tasche dei consumatori.

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