Lo scorso 29 marzo si è tenuto il convegno Anica "La fabbrica delle immagini si ferma" a cui hanno partecipato i più importanti esponenti dell'industria cinematografica italiana compreso il Ministro della Cultura Dario Franceschini il quale ha parlato della concreta possibilità che anche in Italia i film arrivino in streaming dopo 90 giorni di passaggio nelle sale.
Anche in Italia film in streaming dopo 90 giorni al cinema?
Il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha chiuso il convegno Anica "La fabbrica delle immagini si ferma" in cui si è fatto un po' il punto sullo stato dell'arte dell'industria cinematografica italiana dopo due anni di pandemia sottolineando la strategicità del comparto per la ripartenza del nostro paese:
L’Italia è lo Stato che ha messo la cifra in assoluto più grande di tutti i Piani nazionali di resilienza: 7 miliardi per il mondo della cultura. È stato fatto un investimento molto forte sul cinema e l’audiovisivo che durerà diversi anni. Si incrociano, così, l’attrattività italiana, la bellezza del Paese e il sapere dei mestieri legati al cinema con delle politiche fiscali (come il tax credit) ed il passaggio dai 150 milioni di euro stanziati nel 2014 ai 750 del 2022 che stanno attraendo grandi investimenti. Il cinema e l’audiovisivo sono tra i settori principali che traineranno la crescita industriale italiana.
Nello specifico poi il Ministro ha parlato di un aspetto divenuto molto importante negli ultimi anni ovvero il passaggio dei film in streaming chiarendo come già dal 2019 è in vigore un decreto che prevede una finestra di 90 giorni fra sala e piattaforme streaming e televisione per tutti quelle pellicole che hanno ricevuto contributi pubblici. Ora, continua Franceschini, si sta lavorando, in maniera analoga a quanto fatto in Francia, per estendere questa norma a tutti i film italiani e stranieri, con contributo o meno, affinché arrivino in streaming solo dopo 90 giorni al cinema.