Le sigarette elettroniche hanno finalmente una nuova regolamentazione europea che condizionerà le iniziative legislative degli stati membri. Il Parlamento UE la settimana scorsa ha approvato una direttiva per la "fabbricazione, produzione e presentazione dei prodotti del tabacco nell'UE" che "introduce regole per alcuni prodotti a base di tabacco".
Nello specifico le sigarette elettroniche con nicotina potranno essere monouso, ricaricabili (mediante una cartuccia monouso) o riempibili (mediante un contenitore di liquido di ricarica).
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"Poiché la nicotina è una sostanza tossica che crea dipendenza, sono necessarie disposizioni in materia di sicurezza e qualità per le sigarette elettroniche contenenti nicotina", sottolinea la nota ufficiale
Sarà imposto l'obbligo di rendicontazione per consentire alle autorità pubbliche di monitorare questi prodotti e acquisire maggiori conoscenze. Le nuove regole comunque non si applicheranno alle sigarette elettroniche medicinali (come da direttiva 2001/83/CE) o ai presidi medici (direttiva 93/42/CEE), ma interesseranno tutte le sigarette elettroniche di consumo immesse sul mercato dell'UE.
Sarà prescritto un volume massimo di nicotina per le cartucce, i serbatoi e i contenitori di liquidi nicotinici. "Questi dovranno anche avere chiusure a prova di bambino e a prova di manomissione e dovranno essere protetti dagli spandimenti per limitare il rischio di esposizione dei consumatori, in particolare dei bambini, in caso di manipolazione o di ingestione", prosegue il documento.
Nei liquidi contenenti nicotina potranno essere usati soltanto ingredienti della massima purezza e in condizioni d'uso normali le sigarette elettroniche dovranno rilasciare le dosi di nicotina a livelli costanti.
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I fabbricanti di sigarette elettroniche dovranno notificare i nuovi prodotti agli Stati membri prima di immetterli sul mercato. Fra le informazioni fondamentali: fabbricante, ingredienti usati, emissioni, processi di produzione nonché una dichiarazione che il fabbricante si assume la piena responsabilità della qualità e della sicurezza del prodotto in condizioni d'uso normali.
Inoltre dovranno presentare con cadenza annuale relazioni agli Stati membri sui volumi di vendita del prodotto, sui tipi di utilizzatori e sulle loro preferenze e tendenze. Le vendite transfrontaliere a distanza non saranno vietate a livello di UE, ma i singoli Stati membri potranno scegliere di farlo.
La nuova direttiva dovrebbe entrare in vigore nel maggio 2014. Un periodo di recepimento di due anni atto a consentire agli Stati membri di allineare la loro legislazione nazionale alla direttiva riveduta significa che la maggior parte delle nuove norme si applicherà nel primo semestre del 2016.