Land Rover Defender 110 (Diesel D200) 2024, cosa mi piace e cosa no | La mia prova

Defender è una fuoristrada di lusso, estremamente confortevole e in grado di raggiungere qualsiasi meta con un sforzo limitato.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il mercato dei fuoristrada è, da un po’ di anni, sempre più in contrazione sia per i volumi contenuti che raccolgono sia per tutti quei processi di omologazione che spesso non sono così vicini alle case automobilistiche. Insomma, realizzare un fuoristrada che rispetti tutte le regole vigenti e che riesca a conquistare, seppur limitatamente per la sezione di mercato che ricopre, il pubblico non è facile ma sembra che Land Rover, forte anche del suo heritage, sia riuscito a farlo con la sua Defender.  

La Land Rover Defender è infatti un'icona nel mondo dei fuoristrada di lusso, sfoggia una silhouette possente che richiama il suo glorioso passato, ma è equipaggiata con una meccanica moderna, caratterizzata da una scocca monoscocca (anziché il tradizionale telaio separato dalla carrozzeria). Questa configurazione le consente di affrontare con disinvoltura sia i terreni fuoristrada più impegnativi, ma anche di muoversi agilmente sull'asfalto. 

Le configurazioni a disposizione sono tre e si differenziano per lo più per il passo (lunghezza) e per la capacità di carico; la più compatta è la “90”, seguita dalla “110” (oggetto di questa prova) e dalla mastodontica “130”. Mentre la prima ha una lunghezza di un C-SUV medio, l’ultimo sfonda abilmente i 5,2 metri di lunghezza. Defender 110 misura, invece, 4750 mm in lunghezza per 1990 mm in larghezza e 1970 mm in altezza; misure che possono variare a seconda della presenza della ruota di scorta, dell’apertura degli specchietti e dall’altezza da terra. 

Cosa mi piace 

Le proporzioni imponenti della carrozzeria, la caratteristica forma dei fari e numerosi altri dettagli della Land Rover Defender richiamano la celebre antenata, uscita di scena nel 2016 dopo ben 68 anni di onorato servizio. Tuttavia, in questa nuova incarnazione, tali elementi sono reinterpretati in chiave moderna, conferendo un'identità unica al fuoristrada britannica. Diversamente dal modello storico, la Defender attuale si distingue per essere diventata un'icona dell'off-road di lusso, impreziosita da ogni comfort e dotazione tecnologica. Questo nuovo approccio si riflette anche nell'esperienza di guida, che risulta più precisa e fluida, specialmente sull'asfalto. 

Viaggiare a bordo della Defender è una vera e proprio esperienza, qualcosa difficile da descrivere perché si allontana drasticamente da qualsiasi guida tradizionale; sulla Defender la posizione di guida è marcatamente rialzata, ogni vettura nelle vicinanze appare fin da subito di una scala inferiore, e si ha la sensazione di essere alla guida di qualcosa non nato per le nostre strade. Una sensazione tuttavia errata perché nonostante gli ingombri, non da utilitaria, la manovrabilità è in prima linea e i numerosi sensori a disposizione rendono la gestione della Defender decisamente più facile del previsto.  

Comfort e qualità che si riflettono anche all’interno dell’abitacolo, davvero interessante e che per certi versi ricorda quello della più sofisticata Range Rover.  

La plancia della Land Rover Defender, costituita da un'unica ampia mensola che si estende per tutta la larghezza, è un connubio di praticità e design. Dotata di prese USB e maniglie d'appiglio, offre una disposizione intuitiva e funzionale. Il cruscotto virtuale da 12,3 pollici è completo e facile da consultare, anche se la sua personalizzazione tramite i tasti sul volante potrebbe risultare non del tutto intuitiva; le funzioni, tuttavia, sono numerose e consente anche di visualizzare le mappe del navigatore o le copertine di Spotify. Il monitor centrale per l'impianto multimediale è altrettanto chiaro e ben definito, ricco di funzioni e compatibile con i sistemi di mirroring. 

L'abitacolo della Defender è ampio e spazioso, garantendo comfort anche ai passeggeri posteriori con abbondante spazio per le gambe e aria sopra la testa. Di serie, la vettura offre cinque posti, ma è possibile aggiungere posti a sedere in basse alla configurazione scelta. La posizione di guida, come accennato, è elevata, con un sedile largo, ben imbottito e regolabile elettricamente (inclusa la regolazione lombare). Il divano posteriore è piatto e confortevole anche per tre adulti, offrendo prese USB e i comandi del sistema di climatizzazione trizona come optional per i passeggeri posteriori. 

Cosa non mi piace 

Non è facile trovare aspetti negativi su vetture di questa classe; tuttavia, alcuni dettagli potrebbero non suscitare grande entusiasmo. Il baule, ad esempio, sebbene abbia una capacità di carico più che adeguata (857 – 1946 litri) non è particolarmente pratico per l’utilizzo cittadino complice la presenza di un portellone incernierato a destra. Comprendo che la scelta sia derivata anche dalla storicità del mezzo e dalla necessità di inserire, eventualmente, la ruota di scorta, tuttavia, potrebbe non essere dei più pratici soprattutto se si parcheggia parallelamente al marciapiede. Sottotono anche la “cappelliera”, non è avvolgibile e per rimuoverla è necessario qualche minuto. 

Sebbene la Defender sia compatibile con Apple CarPlay e Android Auto wireless, non è presente un sistema di ricarica a induzione. Sicuramente è inseribile come optional, ma mi sarei aspettato di trovarlo di serie in un’auto da oltre 70mila euro. 

Come va 

Prima di addentrarci nei dettagli, è importante menzionare la sofisticata tecnologia che caratterizza la nuova Land Rover Defender. La struttura monoscocca in alluminio offre vantaggi significativi in termini di peso e rigidità torsionale, con i tecnici di Land Rover che assicurano un livello di rigidezza tre volte superiore rispetto alla tradizionale soluzione a telaio separato. Per quanto riguarda le sospensioni, sono indipendenti: con schema a quadrilatero alto all'avantreno e a bracci multipli al retrotreno, garantendo non solo una grande libertà di movimento alle ruote su terreni accidentati, ma anche comfort e sicurezza durante la guida su strada.   

È possibile scegliere tra le classiche molle elicoidali e le sospensioni pneumatiche, queste ultime dotate di ammortizzatori adattativi, offrendo la possibilità di regolare l'altezza da terra fino a 7,3 cm per affrontare terreni difficili o guadi. Con una distanza dal suolo che varia da 21,8 a 29,1 cm, la Defender si presenta pronta per affrontare qualsiasi sfida fuoristrada. La trazione integrale permanente, con differenziale centrale e posteriore bloccabile per affrontare i terreni più impegnativi, insieme al riduttore abbinato agli otto rapporti del cambio automatico, completano il pacchetto tecnico dedicato alla performance off-road.  

Una volta a bordo, ci si rende subito conto che l'abitacolo è ben isolato acusticamente. Il rumore del motore è appena percettibile, soprattutto quando si accelera energicamente. La versione in prova è equipaggiata con un motore da 3,0 litri 6 cilindri in linea, mild hybrid diesel, con una potenza di 200 cavalli e 500 Nm di coppia. Si tratta del modello entry level e dopo di lui ci sono altri due step incrementali rispettivamente da 250 e 300 cavalli. 

La Land Rover Defender è dotata di una generosa coppia motrice, distribuita in modo uniforme e concentrata verso il basso, il che contribuisce a una guida di qualità. Sebbene il peso di circa 2400 kg sia percepibile, soprattutto in situazioni di guida più dinamica in città, la vettura mostra la sua vera natura fuori strada. Nei tratti misti, tra le curve, si possono notare i limiti dovuti all'altezza del baricentro, con un rollio accentuato. Defender non è una granturismo e non nasce di certo come tale; quindi, non sorprende scoprire che non sia l’auto perfetta per pennellare le curve.   

Durante le riprese da regimi bassi, come nel caso di accelerazioni dopo una pausa in autostrada o nella guida urbana, il cambio automatico gestisce con prontezza le marce, assicurando una spinta adeguata a muovere i 2,4 tonnellate della Defender. La frenata è solida, sebbene un po' più di prontezza non avrebbe guastato. Per quanto riguarda il comfort, le sospensioni svolgono il loro compito egregiamente, garantendo un passaggio agevole sulle buche senza eccessivi rimbalzi. 

La Land Rover Defender dimostra una straordinaria capacità nel superare con facilità terreni viscidi e avvallamenti. Oltre alle sospensioni pneumatiche, che garantiscono un'ottima capacità di adattamento, nei passaggi più impegnativi risultano fondamentali il sistema Terrain Response 2 e le marce ridotte. Particolarmente utili sono anche il sistema di mantenimento elettronico della velocità in discesa e i generosi angoli d'attacco, di dosso e d'uscita. Queste caratteristiche conferiscono alla Defender una versatilità straordinaria e la rendono pronta ad affrontare qualsiasi tipo di terreno con sicurezza e agilità. 

In termini di consumi, Defender 110 D200 non è una campionessa ma neanche eccessivamente energivora considerata gli ingombri. Il serbatoio è da 90 litri e assicura un’autonomia vicino al migliaio di chilometri. La città è sicuramente il terreno di gioco più sfavorevole, mentre l’extraurbano e l’autostrada sono gli scenari migliori; qui, infatti, riesce tranquillamente a tenere (a codice) un’andatura di circa 10-12 km/l.  

Oltre alle motorizzazioni diesel, da ricordare che Defender è acquistabile anche nelle versioni benzina e benzina plug-in.

Chi dovrebbe acquistarla? 

Con un prezzo che si avvicina ai 100.000 euro nell'allestimento in prova, è evidente che la Land Rover Defender non sia un'opzione alla portata di tutti. L'acquirente medio di questo veicolo è probabilmente una persona che ha bisogno di affrontare viaggi lunghi con totale comodità, senza rinunciare a nessun tipo di comfort anche durante la guida fuoristrada. 

Tuttavia, oltre al costo, c'è da considerare anche la questione delle dimensioni: con i suoi 5 metri di lunghezza, oltre 2 metri di larghezza e quasi gli stessi in altezza, la Defender può risultare ingombrante, soprattutto per chi vive in città e deve affrontare spesso parcheggi non nati per soluzioni di questo calibro.