Ford Bronco (Badlands) 2024, cosa mi piace e cosa no | La mia prova

Ford Bronco 2024 combina la leggendaria capacità off-road con comfort da SUV, sfidando Jeep Wrangler e Land Rover Defender nel segmento premium europeo. Un fuoristrada versatile e robusto per ogni avventura.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

335 cavalli, 563 Nm di coppia e un sorprendente (almeno per il momento storico in cui viviamo costellato da motori compatti ibridi) 2.7 litri twin-turbo V6 privo di elettrificazione. Sono questi i numeri di Ford Bronco, un mastodontico fuoristrada nato per escursioni e percorsi lontani dal manto stradale. Nel paese di origine a stelle e strisce, Bronco è una vero e propria icona al pari di Mustang; come quest’ultima, anche “Bronco” è il nome di cavallo selvaggio utilizzato spesso e volentieri per i rodei. Il carattere tutt’altro che pacifico viene quindi ereditato completamente in questa inusuale vettura (almeno per il nostro mercato) che, per la prima volta, sbarca ufficialmente in Europa.  

Qui più che mai le dimensioni rappresentano un aspetto molto importante per inquadrare al meglio Bronco; misura, infatti, 4.811 mm in lunghezza x 1.937 mm in larghezza x 1.962 mm in altezza. Numeri che suggeriscono subito l’imponente stazza di Bronco, simili per altro ad un altro gigante del settore come Land Rover Defender

A differenza di quest’ultimo, però, Ford Bronco è basato su un telaio a longheroni e non su una scocca autoportante con tutti i vantaggi (e gli svantaggi) che questo sistema offre. 

Cosa mi piace 

L’aspetto estetico è un elemento estremamente personale e me ne rendo conto, ma riconosco la vicinanza alla Bronco storica da cui deriva e apprezzo le forme e dimensioni di questa versione più moderna. Siamo davanti ad un mezzo destinato all’utilizzo gravoso e a comunicare questo aspetto ci pensa subito il paraurti davanti rastremato, pensato per massimizzare gli angoli di attacco e ridurre al minimo tutti quei fronzoli e accenti puramente estetici ormai sempre più comuni sulle auto di oggi. Caratteristica che si ripropone, naturalmente, anche sul posteriore dove spicca anche l’enorme ruota di scorta appesa sul portellone di carico.  

Interessanti e inusuali, almeno per chi come il sottoscritto è abituato a provare puramente auto con qualche eccezione, gli interni con la disposizione dei comandi limitata alla pura plancia. Il motivo di questa scelta è presto giustificato: su Ford Bronco è possibile rimuovere le portiere e il tetto, così da avere un allestimento ancora più specialistico e “minimale”. La presenza di pulsanti sulle singole portiere avrebbe complicato i cablaggi e la gestione stessa di alcuni comandi; per questo motivo Ford ha raggruppato tutte le funzioni sul tunnel centrale.  

Valido anche il sistema di infotainment, sebbene non sia il focus di questo modello, con un display ampio a sviluppo orizzontale e compatibile con Android Auto e Apple CarPlay Wireless. Le funzioni, in ogni caso, sono tantissime e dedicate sia per chi ha intenzione di spingersi off-road, come dovrebbe, sia per chi desidera usare l’auto su asfalto.  

Cosa non mi piace 

Ford Bronco non è un’auto priva di difetti e durante la mia esperienza di guida ho notato qualche problematica sul sistema di carica wireless che tende, almeno nel mio caso (iPhone 13 e 14) a surriscaldare eccessivamente il dispositivo forse anche a causa dell'assenza di un sistema di ventilazione dedicato.  

Sottotono anche il baule, con la sua enorme porta che deve essere completamente aperta per sollevare anche la sezione superiore. Insomma, non è possibile accedere interamente al baule se prima non si estende il portellone in tutto il suo raggio di azione. Da rivedere anche il sistema di organizzazione del baule stesso, un accessorio disponibile solo come optional perché di serie non sono previsti ganci o divisori per contenere il bagaglio. 

Curiosa, infine, l’assenza delle bocchette di ventilazione posteriori; anche se il sistema anteriore è estremamente prestazionale, delle vere bocchette direzionabili potrebbero fare la differenza. 

Come va 

Bronco si presenta con un telaio a longheroni in acciaio scatolato ad alta resistenza e sette traverse di derivazione Ford Ranger, offrendo una robustezza senza pari. I paraurti e le piastre sottoscocca in acciaio, insieme agli pneumatici all terrain fino a 33 pollici, completano un design pensato per affrontare qualsiasi terreno. Sotto il cofano è presente un motore 2.7 litri V6 Ecoboost biturbo a benzina, capace di erogare 335 cavalli di potenza e 563 Nm di coppia. Abbinato a un cambio automatico a 10 rapporti con ridotte, questo motore promette prestazioni eccezionali. Lo 0-100 è coperto in meno di 7 secondi, praticamente il tempo di una Golf GTI. 

Come anticipato, il suo terreno di gioco o meglio di caccia è la natura ma anche su asfalto riesce a stupire. Nonostante le dimensioni mastodontiche, guidare Bronco in città o utilizzarlo per lunghi viaggi non è affatto impossibile o scomodo; il feeling è amichevole, più di quanto mi aspettassi, e destreggiarsi è semplice anche grazie alla precisa telecamera 360 gradi e ai numerosi sensori e aiuti alla guida. Il volante non è eccessivamente pesante (e neanche preciso, ma questo era chiaro), non si dondola sebbene l’altezza da terra sia estrema (così come la visibilità da 10 e lode).

Attenzione solo alla guida sul bagnato, magari in montagna con temperature rigide, dove è facile riscontrare del sovrasterzo soprattutto in uscita di curva. Se dovesse capitarvi, il sistema G.O.A.T sarà in grado di ridimensionare possibili problemi abilitando, per esempio, la trazione integrale in modalità slippery. 

Bronco è dotato di un differenziale centrale a gestione elettronica, che permette di passare facilmente dalle due alle quattro ruote motrici e dalla marcia normale a quella ridotta semplicemente premendo un pulsante. La versione Bronco Badlands offre ulteriori vantaggi, tra cui il blocco del differenziale anteriore e la disattivazione della barra stabilizzatrice anteriore, rendendo il veicolo ancora più versatile e performante. 

Che cos’è il sistema G.O.A.T? Acronimo di "Goes Over Any type of Terrain" (ovvero "vai su qualsiasi c.. di terreno"), permette di accedere a sette modalità di guida che consentono di regolare la risposta di acceleratore, cambio e sterzo per adattarsi a qualsiasi condizione. Le prime quattro sono modalità standard: Normal, Eco, Sport e Slippery. Le ultime tre, Mud/Ruts (fango e radici), Sand (sabbia) e Baja (la modalità "racing"), sbloccano i veri superpoteri di Bronco, permettendogli di affrontare i terreni più difficili con facilità. 

L'altezza da terra di 261 mm e gli angoli caratteristici da vero fuoristrada (attacco 41°, uscita 33°, dosso 24°) rendono Bronco Badlands un veicolo estremamente rassicurante per gli amanti dell'off-road. Ma quello che davvero impressiona sono le speciali sospensioni HOSS (High-Performance Off-Road Stability Suspension): all'anteriore, troviamo bracci indipendenti con molle elicoidali a lunga escursione (240 mm), mentre al posteriore c'è un assale solido a cinque bracci con molle a escursione variabile (261 mm) e ammortizzatori Bilstein con serbatoio ausiliario esterno. 

Curiose, infine, le funzioni aggiuntive di Bronco come la modalità Trail Turn Assist che permette il controllo dinamico della trazione per ridurre il raggio di sterzata fino al 40%. Come funziona? In sostanza, sintetizzando, blocca la ruota posteriore interna utilizzandola come “perno”; in questo modo, Bronco può quasi girare su sé stesso. 

Accelerando a fondo non è impossibile vedere i 3 km/l
Tutto estremamente interessante, ma quanto consuma? Tralasciando i consumi in fuoristrada per ovvie ragioni, su strada non è difficile sfiorare i 10 km/l di media. Neanche da specificare, ma la città è il terreno peggiore per il portafoglio del guidatore, ma in extraurbano sfruttando tutti i rapporti a disposizione sono riuscito ad ottenere una media di 9.4 km/l su un percorso di 500 km, non male (il serbatoio è da 70 litri).  

Chi dovrebbe acquistarlo? 

Ford Bronco è un fuoristrada specialistico che combina capacità off-road invidiabili con un comfort di marcia insospettabile, anche su asfalto. Al netto di questo, però, la presenza di evidenti pneumatici All-Terrain definisce quasi automaticamente che l’acquirente medio deve essere qualcuno che vive per il fuoristrada, o che comunque ha intenzione di andarci molto spesso. 

Con chi si misura Ford Bronco? In Europa, Ford intende fare concorrenza non solo alla Jeep Wrangler e Ineos Grenadier, ma anche alla Land Rover Defender (qui la prova), il cui posizionamento però è decisamente premium. Inoltre, a differenza di quest'ultima, Bronco è disponibile solo nella variante 5 porte in quanto il passo corto è limitato al mercato americano. 

Per ottenere Bronco in questo allestimento Badlands e con la splendida colorazione Eruption Green sono necessari almeno 73mila euro.  

Oltre al prezzo, bisogna tenere presente anche le dimensioni: con una lunghezza di 5 metri, una larghezza di oltre 2 metri e un'altezza quasi equivalente, Bronco può risultare ingombrante. Questo è particolarmente rilevante per chi si muove in città, dove i parcheggi spesso non sono progettati per veicoli di queste dimensioni.

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